Abbiamo visto in precedenza il campo elettrico di una carica puntiforme. Nel nostro Formulario abbiamo scritto il suo modulo. Questo modulo va completato - essendo il campo elettrico un vettore - con la direzione che, in una carica puntiforme, è sempre radiale e uscente, e con il verso, che è dato dal segno della carica stessa. Quindi capite che in questo caso, molto semplice, la formula è sufficiente per descrivere tutto quello che riguarda il campo elettrico. Quando la distribuzione di carica però è più complessa, una rappresentazione grafica è di aiuto. Una rappresentazione grafica del campo elettrico è fatta mediante le linee di forza. Esistono cinque semplici regole per disegnare le linee di forza di un campo elettrico. La prima è che il campo elettrico E è sempre tangente alle linee di forza. La seconda è che le linee di forza non si possono intersecare tra di loro, altrimenti in un punto avremmo due campi elettrici diversi, e questo è impossibile. La terza è che le linee di forza nascono sempre da cariche positive, quindi vuol dire che le linee di forza escono sempre dalle cariche positive. La quarta è che le linee di forza sono sempre entranti all’interno di cariche negative. La quinta è che l’intensità del campo elettrico, graficamente, viene visualizzata con un aumento delle densità di linee di forza. Quindi il modulo del campo elettrico è proporzionale alla densità di linee di forza. Proviamo adesso ad applicare queste cinque semplici regole a una distribuzione di carica più complessa di quelle che abbiamo visto fino ad ora. Consideriamo, ad esempio, una carica positiva, di valore q, e una carica negativa, di valore - 2q (quindi in modulo più grande della carica positiva). Proviamo adesso, applicando queste semplici regole, a disegnare nello spazio il nostro campo elettrico. Noi sappiamo che dalle cariche positive le linee di forza devono uscire; sappiamo che le linee di forza devono entrare all’interno delle cariche negative Essendo, però, la nostra carica negativa più grande della carica positiva, vedrà entrare al suo interno più linee di forza, perché, vi ricordate, l’intensità del campo elettrico è sempre proporzionale alla densità delle linee di forza. Mi aspetto, quindi, che nelle vicinanze di una carica molto grande le linee di forza siano molto dense. Se adesso uniamo le linee di forza, in maniera tale da completare il nostro quadro, vedremo che le linee di forza partiranno dalla carica positiva per andare a terminare sulla carica negativa. Le linee di forza entranti nella carica negativa, che non escono dalla carica positiva, stanno provenendo dall’infinito. Vedete quindi che, in maniera molto semplice, abbiamo descritto, in una figura, l’andamento del campo elettrico. In questo modo, con un unico colpo d’occhio noi siamo in grado di capire come una carica, ad esempio sonda o un’altra carica, si comporterà all’interno di questo campo elettrico. Questo ci permette di citare un’importante considerazione, ovvero che io conosca la distribuzione di cariche, oppure conosca come lo spazio è stato modificato, quindi conosca il campo elettrico, è del tutto equivalente, ai fini dei fenomeni elettrici.