[RUMORE] [MUSICA] [MUSICA] In questa lezione cercheremo di capire un po' meglio che cos'è la città nel Levante e vedremo un caso specifico, il caso forse più famoso, quello dell'antica citta di Gerico che tra l'altro è uno scavo fondamentale dell'università di Roma la Sapienza e vedremo lo sviluppo, proprio come è nata la città, i primi passi di questa città. La prima Gerico era caratterizzata da una straordinaria fioritura della produzione agricola ed è proprio questa produzione agricola, in particolare la produzione dell'orzo e del frumento che permisero alla comunità di crescere a dismisura e in questa immagine degli scavi inglesi degli anni 30 si vedono molti di questi silos che servivano proprio per contenere le granaglie che erano state prodotte. Quali erano però gli elementi fondamentali di questa prima città, del nascere di questa antichissima città? Innanzitutto la presenza dell'acqua: a Gerico c'è una sorgente che offre circa 5.000 litri al minuto di acqua potabile, poi, quindi di conseguenza, la presenza di una terra ampia coltivabile anche con più raccolti durante l'anno, la possibilità di accumulare quindi tutti questi alimenti, ma soprattutto la capacità che ebbe questa primissima comunità di accentrare materie prime attraverso un saggio uso delle vie di comunicazione, una scaltra organizzazione del commercio, Gerico riuscì a estendere i propri collegamenti, come vedremo, fino a tutto il Sinai ed arrivare da un lato al Mediterraneo e dall'altro al Mar Rosso; quindi una grande capacità di creare una rete, diremmo oggi, di questa città che sono il segreto del suo sviluppo. E queste cose sono state anche raccontate in un volume, ma quello che più ci colpisce innanzitutto è la costruzione delle mura: abbiamo visto che le mura sono l'elemento fondamentale per costituire una città, ecco, le prime mura di Gerico sono veramente affascinanti, sono lunghe quasi un chilometro e sono fatte tutte con gli stessi mattoni, dei mattoni di colore giallo, li vedete in basso nella slide, che erano stati prodotti contemporaneamente. Con le mura viene realizzato un fatto fondamentale: per la prima volta la sorgente viene chiusa dentro un perimetro recintato. Gli scavi della Sapienza hanno consentito di identificare il circuito completo delle mura del Bronzo Antico secondo, costruite attorno al 3000 avanti Cristo, che avevano racchiuso la sorgente dentro l'ambito urbano: essa si trovava ai piedi di una collina e su questa collina probabilmente si trovavano i due edifici principali della città cioè il palazzo e il tempio. Come erano fatte queste mura? Erano un muro semplice, in uno spessore variabile da un metro e mezzo a due metri e mezzo che in alcune fasi della storia di Gerico, viene dotato di torri a forma di ferro di cavallo, diciamo, come vedete in basso a destra, e queste torri venivano alternate a una distanza di circa una trentina di metri una dall'altra e in questo modo la protezione della città era molto maggiore e si esercitava anche questo controllo visuale proprio su tutto il territorio dell'oasi che era la base dello stato territoriale di Gerico. Quindi insieme alla città e al controllo della sorgente, era nato uno stato territoriale che si estendeva a tutta la sede di Gerico e probabilmente raggiungeva la sponda settentrionale del Mar Morto. Una survey, cioè una perlustrazione attorno alla sorgente svolta nel 2010 dalla missione della Sapienza, ha permesso proprio di identificare i resti di questo primissimo insediamento e di fare un'altra scoperta fondamentale: i primi canali furono costruiti in un modo regolato, quindi con delle chiuse proprio in questo periodo, quindi non erano solo le mura l'opera pubblica realizzata dalla prima comunità di Gerico, ma anche i canali dell'oasi, questo elemento fondamentale che rendeva un territorio altrimenti palustre quasi, per l'eccesso di acqua che emergeva improvvisamente e lo trasformava invece in una terra coltivabile, regolabile e estendibile, cioè estendendo la terra coltivata ad un diametro quasi di dieci chilometri, quindi con una potenzialità produttiva molto notevole, cosa che permise alla comunità di Gerico di svilupparsi molto velocemente. Proprio degli scavi recenti condotti sotto la sorgente Ottomana, in questo straordinario monumento che è ancora in funzione, oltre a rivelare le fortificazioni romane e altri importanti resti, hanno permesso proprio di capire che è stata la sorgente all'origine dello sviluppo di questa antica città. Soprattutto gli abitanti di Gerico, avendo prodotto molto fieno, avendo potuto coltivare l'oasi, erano finalmente in grado di allevare anche i bovini e i bovini sono fondamentali per la crescita demografica di una comunità umana, perché il latte vaccino apporta molte più vitamine e proteine di qualsiasi altro latte disponibile. Quindi questo produsse una crescita a dismisura insomma della comunità, alzò l'età media di vari anni, fino ad arrivare a 36 anni e Gerico fu una Boom City, cioè divenne rapidamente uno dei centri principali del Levante meridionale. [RUMORE] [SILENZIO]