[SUONO] [MUSICA] [MUSICA] Ci siamo lasciati che i levantini stavano attraversando questo Mediterraneo. Ma come è avvenuto questo attraversamento e soprattutto, quali mete avevano attratto queste popolazioni a spingersi cosi lontano dalla loro madrepatria? Ci sono degli ambienti naturali che esercitarono un'attrazione sin dal terzo millennio a.C e sono degli ambienti molto particolari. Useremo proprio Mozia come esempio di questa localizzazione particolare. All'estuario del fiume Birgi, quindi presso la bocca di un fiume dove ci sono pesci, ci sono uccelli, si era formato questo stagnone interno, con al centro la piccola isola di Mozia e qui erano disponibili delle risorse straordinarie, ad esempio il sale. Il sale veniva prodotto in delle vasche sulla riva interna dello stagnone, dove l'acqua marina ha una salinità cinque volte superiore al mare esterno ed era una risorsa fondamentale nell'antichità. Non serviva solo per la preparazione del cibo, ma specialmente per la conservazione del cibo. Ecco, qui vedete oggi le saline di Mozia. Inoltre, ovviamente, era l'acqua dolce quella che la missione archeologica della Sapienza ha scoperto nel 2010 a dare la vita a tutto questo insediamento e a dare una chance molto importante ai naviganti. Quindi queste due risorse complementari: il sale e l'acqua, sono all'origine della colonizzazione di questa parte del Mediterraneo gia dal secondo millennio a.C., ed è proprio questa consapevolezza di una più antica espansione dei levantini verso l'occidente, che è quella di cui parliamo oggi nel nostro corso. Ricostruire la storia della più antica civiltà mediterranea, come questa si è formata si può fare. Lo stiamo facendo a Mozia con la missione dell'università La Sapienza e lo stiamo facendo usando le più alte tecnologie, perché adesso noi andremo a prendere da questi strati, che sono degli strati antichissimi, sono quelli che sono stati formati dai primi Fenici arrivati qui e forse anche da coloro che li hanno preceduti. Prendiamo dei campioni che verranno tracciati, si farà il metagenoma, cioè tutto il campione verrà analizzato; verrà estratto tutto il DNA presente e si studierà il DNA antico, cioè quello degli organismi viventi che sono stati portati qui, speriamo, dai più antichi levantini e Fenici per conoscerli meglio, per capire qual era la loro vita, qual era la loro dieta, cosa mangiavano, cosa si sono portati dall'oriente verso l'occidente. Sono delle piccolissime informazioni che possono dare delle grandi vedute storiche su questo straordinario fenomeno di trasmigrazione della cultura da oriente a occidente e formazione di un'unica grande, condivisa conoscenza e forma di vita che noi chiamiamo la civiltà mediterranea. [MUSICA] [MUSICA] [MUSICA] [MUSICA] [MUSICA] [MUSICA] Lo scavo stratigrafico, il poter scendere a profondità notevoli, specialmente nel settore D, cioè sull'acropoli di Mozia e in altre aree simili ci hanno permesso di risalire indietro nel tempo, quindi non ci siamo fermati a Mozia dei Fenici, siamo potuti risalire fino all'epoca preistorica e questa è stata veramente una svolta, una novità per gli studi del Mediterraneo centrale, perché abbiamo potuto raggiungere un'epoca che antecede un evento fondamentale nella storia del Mediterraneo. Attorno al 1600 a.C. il vulcano di Thera Santorini esplose. Questa esplosione ebbe una serie di conseguenze impensabili all'epoca tra le quali la crisi, il crollo della civiltà minoica nell'isola di Creta, e questo crollo, probabilmente aprì le rotte verso occidente. Il grande polo culturale, politico, marittimo e centrale del Mediterraneo veniva meno e quindi si liberavano una serie di rotte che furono sfruttate anche dai levantini, ma anche dagli egiziani, dagli abitanti dell'Egeo per un intensificarsi di traffici. Quando il vulcano esplose, la pietra pomice fu proiettata a decine di chilometri in altezza e poi fu trasportata dal vento e dal mare fino a tutte le coste del Mediterraneo orientale. Negli scavi in Egitto, a Tell el-Dab'a, l'antica Avaris, sono stati ritrovati frammenti di questa pomice. E lo stesso è accaduto in Palestina, in Israele, in Siria. Quindi noi abbiamo addirittura delle testimonianze stratificate di questo grande evento. Immaginatevi come deve avere colpito l'immaginario di questi popoli. Immaginatevi il cambiamento climatico che causò questo vulcano con la sua esplosione. Per diversi anni ci fu questa nube, che oscurava il cielo, e abbassava la temperatura. Successivamente, finalmente quindi, questo evento fu un evento epocale che segnò un cambiamento incredibile e che aprì le rotte verso occidente. [SUONO] [VUOTO]