[SUONO] [MUSICA] Salve a tutti e ben tornati Una fonte di informazione importantissima per noi per ricostruire almeno che cosa gli antichi pensassero della loro storia sono i miti che gli antichi stessi hanno sviluppato. Abbiamo già incontrato Enea, che fuggendo da Troia, la sua città in fiamme arriva in Italia. Sbarcato nel Lazio, fonda una città sulla costa: Lavinium. I Latini sarebbero nati in questo luogo e il figlio di Enea, Ascanio, si sposta verso l'interno sul Monte Albano, fonda un secondo centro: Alba Longa. I discendenti di Ascanio, Romolo e Remo, avrebbero fondato Roma. Sappiamo però che Enea non è un elemento mitico originario della saga delle origini di Roma, ma è un elemento inserito in un secondo momento probabilmente anche piuttosto antico, già nel VI secolo, forse, Enea è stato innestato a una storia più antica che prevede la presenza di Romolo e Remo ma che non prevede degli antenati venuti dall'esterno, ma degli antenati Latini. La storia è questa: ad Alba Longa regna un re, il fratello lo forza ad abbandonare il trono uccide il figlio maschio del re ed obbliga la figlia del re a diventare sacerdotessa di Vesta. La qual cosa comportava la castità e quindi era un modo per evitare che nascessero degli eredi del re spodestato. Le cose però non vanno in questo senso perché il re Marte prende la donna: Rea Silvia, e la donna fa nascere due gemelli, Remo e Romolo. Il re di Alba Longa scopre l'accaduto e ordina ai suoi servi di esporre i due bimbi ai confini del suo regno, sul Tevere come illustrato in questo affresco del I secolo a.C., da Roma, dove si vedono i due servi che portano in un cesto il due bambini verso il Tevere, rappresentato da quel signore che stende la mano. Il Tevere però si rifiuta di uccidere i bimbi e addirittura una lupa li allatta. Non è volere degli Dei che i due bimbi periscano. Un pastore si avvicina, li prende, e da quel momento Remo e Romolo crescono sul Palatino finché non scoprono la loro vera storia, tornano ad Alba Longa, uccidono il re cattivo e salvano la loro madre. Chiedono, però, il permesso di poter fondare una loro città nel luogo dove sono stati salvati. Tornano a Roma e siccome sono gemelli devono sapere chi dei due può essere re e allora chiedono il parere degli Dei che poteva essere ottenuto osservando il volo degli uccelli. Questa è una storia molto famosa che era rappresentata in diversi luoghi a Roma, come nel frontone di questo grande tempio al Quirinale: il tempio del Dio al quale sarà poi associato Romolo una volta morto. In questo santuario, su un frontone, era illustrata la scena con Romolo e Remo che guardano il volo degli uccelli assistiti da Marte, il loro mitico padre, ed altri Dei della zona tra il Palatino e l'Aventino. Il volo degli uccelli segna la vittoria di Romolo, Remo si oppone e viene ucciso in uno scontro. Romolo deve andare avanti e inizia il rito della fondazione di Roma, che viene celebrato in parte sulla cima del monte e in parte alla base, dove Romolo deve aggiogare un bue ed una vacca bianchi ad un aratro traccia un solo in senso antiorario e quel solco sarà la fossa della fondazione delle mura. [VUOTO] Questa storia, naturalmente, è piena di elementi mitici ed è impossibile utilizzarla come fonte storica, però ci sono nella storia degli elementi interessanti che ci fanno capire che se non altro è stata costruita con degli elementi ritualmente autentici, ad esempio era uso reale celebrare la fondazione di un sito tramite un'aratura sacra, come è dimostrato da questo ex voto in bronzo, il famoso Aratore di Arezzo, dove si vede un signore che sta arando evidentemente con scopi sacri E sopratutto è una leggenda che è composta con degli elementi mitici che possono essere molto antichi. Per esempio questa è una fibula in oro da Vulci, dove si vedono degli eroi che si oppongono e sulle loro teste volano degli uccelli, come se si stessero opponendo durante o per un'espressione ricavata dal volo degli uccelli. Se aggiungiamo a questo che forse l'inserimento di Enea si può già datare nel VI secolo a.C., abbiamo forse la spia di una memoria degli antichi che si è costituita molto presto non sappiamo quanto storicamente affidabile, ma resta il fatto che un prodotto culturale creato negli antichi forse già prima del VII secolo a.C. intendesse raccontare l'origine di Roma. [SUONO]